lA rASSEGNA DI iSCHIA REPORTAGE meristema 2008 .PDF.
Giardini Ravino – Forio d'Ischia (NA) – 11-13 aprile 2008
A Forio d'Ischia, presso i Giardini Ravino, nei giorni 11, 12 e 13 Aprile 2008, si è svolta Meristema, una manifestazione dedicata alla biodiversità come paradigma emergente di un nuovo concetto d'interazione tra uomo e natura.
Una particolare attenzione è stata dedicata alla biodiversità delle succulente, perché i Giardini Ravino nascono da una collezione privata di piante esotiche, raccolta, in quasi mezzo secolo di passione, da Giuseppe D'Ambra, un marittimo ischitano, che, nei suoi viaggi, ha raccolto semi e talee in tutto il mondo, e soprattutto in Sudamerica.
La manifestazione si è aperta venerdì 11, con un'iniziativa dedicata alle scuole: un percorso guidato attraverso i Giardini Ravino, in cui il tema della biodiversità era illustrato da una serie di cartelloni, ricavati da una ricerca messa a disposizione per l'occasione dall'Orto botanico di succulente di Zurigo.
Durante tutto lo svolgimento della manifestazione, ha avuto luogo una mostra-mercato di piante succulente rare, assai interessante per la quantità, la qualità e la varietà degli esemplari, portati da vivaisti e collezionisti di tutta Italia e anche dall'estero. L'esposizione ha avuto il suo momento culminante nella mattinata di domenica 13, quando è avvenuta la premiazione di quello che è stato giudicato l'esemplare più interessante: un Ferocactus Herrarae monstruosum , di proprietà di Giuseppe Mecella, un collezionista privato, presidente dell'Associazione “ Amacactus ”. La commissione giudicatrice era composta dall'arch. Filippo La Padula , docente di Storia del Giardino e del Paesaggio presso l'Università “ La Sapienza ” di Roma, dall'arch. Alberto Marvelli, presidente dell'associazione “ Cactus & co. ; ha presieduto la giuria il dal duca Amedeo di Savoia-Aosta, noto appassionato e collezionista di piante succulente.
Nel contempo è avvenuto lo scrutinio della votazione popolare delle piante esposte: la più gradita dal pubblico è risultata un bellissimo esemplare di Cereus peruvianus variegatus , var. cristata , messa in concorso dal vivaista Luigi Villani. Una scelta che ha confermato la tendenza attuale del gusto, che vede una gran voga delle crestate.
Accanto alla mostra, nei tre pomeriggi della manifestazione, ha avuto luogo un simposio che ha trattato parallelamente il tema della biodiversità e quello delle piante succulente.
Il primo giorno , dopo i saluti, i ringraziamenti e le presentazioni di rito, il prof. Giuseppe Sollino ha illustrato gli endemismi e le unicità della flora locale ischitana, come lo statice o il papiro delle fumarole.
Più tardi, la dr. Maria Cristina Buia, biologa della Stazione zoologica di Napoli, ha tenuto una brillante conferenza sulla biodiversità dei sistemi vegetati marini, accompagnata da una suggestiva presentazione in power point , che bene ha reso tanto le bellezze della flora sottomarina tuttora presenti nel nostro mare, quanto la minaccia di estinzione che esse subiscono a causa dell'inquinamento delle acque e degli ancoraggi dissennati.
Nel pomeriggio successivo ,
il geologo Aniello Di Iorio ha descritto la complessa formazione e conformazione dei suoli ischitani come supporto della peculiare biodiversità ambientale isolana.
A seguire, il già citato prof. Filippo La Padula , ha parlato dell'uso delle piante succulente nei giardini storici. Il suo excursus ha abbracciato un ampio arco di tempo e spazio: dai paesaggi abitati dalle popolazioni precolombiane, alla Sicilia del primo Novecento, con la commovente rievocazione che lo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa ci ha lasciato del parco della sua casa avita, e tutta la sorpresa suscitata dall'imponenza dei cactus presenti.
Infine, il prof. Detlev Metzing, dell'Orto botanico dell'Università di Oldenburg ha affrontato l'inquietante tema dell'influenza del cambiamento climatico sulla distribuzione geografica delle piante, in particolare quelle succulente.
Il pomeriggio di domenica 13 si è aperto con l'intervento del prof. Pasquale De Toro, docente presso la facoltà di architettura dell'Università Federico II di Napoli, che ha tenuto una relazione intitolata “Conservazione della biodiversità e salvaguardia del creato: dalla riflessione etica sull'ambiente alla conversione ecologica”. Le emergenze suscitate da uno sviluppo tecnologico, che ha tenuto poco conto della sostenibilità della crescita demografica ed economica da parte dell'ambiente, rischiano di compromettere irrimediabilmente le risorse e la vivibilità del pianeta. Questo problema impone un cambiamento di prospettiva che è già in atto nella riflessione di molti scienziati e che dovrà essere adottato da un numero sempre crescente di persone, a tutti i livelli della società, perché si possano salvaguardare per il futuro tanto l'ambiente quanto la qualità della vita.
Meristema si è chiuso con la celebrazione della S. Messa da parte del Vescovo della diocesi di Ischia, sua Eccellenza Mons. Filippo Strofaldi, che, nella sua omelia, ha sottolineato l'importanza dell'ambiente e della flora per la vita dell'uomo e ha definito i luoghi come i Giardini Ravino vere e proprie “cattedrali della natura”.
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