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Percorsi Didattici per le scuole: | I: Perchè BIODIVERSITà continua... | |||
1°percorso …. una pianta da fiore su 25 è una succulenta: Quante sono le piante da fiore? Anche dopo aver consultato la letteratura botanica non è affatto facile fare una stima quantitativa delle diverse specie esistenti. Scotland & Wortley (2003) ipotizzano l'esistenza di 223.300 specie di piante da fiore, mentre secondo Bramwell (2002) e Govaerts (2003) si dovrebbe trattare di poco più di 422.000 specie. Le cifre più aggiornate si rifanno ai dati forniti da Stevens (2001 onwards) per le singole famiglie: secondo questa fonte, al gennaio 2007 esisterebbero 258.318 specie di angiosperme. Ad esse vanno aggiunte le gimnosperme, per un totale complessivo di 259.278 specie di piante da fiore. Un calcolo con varie incognite Sono molte le ragioni che rendono difficile formulare una stima affidabile del numero delle specie di piante da fiore attualmente esistenti. Innanzitutto, siamo ben lontani dal conoscerle tutte nella loro infinita varietà. Anche di recente sono state scoperte nuove specie, se non addirittura nuovi generi, finora sconosciute alla comunità scientifica. Ne sono un esempio le Cactaceae Digitostigma (2003), Geohintonia (1992) e Yavia (2001). In secondo luogo, gli scienziati non seguono un'impostazione univoca nella classificazione tassonomica della diversità. Nel caso delle Succulente, il problema può essere chiaramente esemplificato con il genere Sulcorebutia, della famiglia delle Cactaceae: al suo interno Augustin et al. (2000) enumerano non meno di 38 specie, mentre Anderson (2005) ne accetta solo 16. Si capisce bene, dunque, quanta discordia regni nella comunità scientifica sui criteri per raggruppare e catalogare la diversità. Alcuni tassonomisti (detti frazionatori, o se si vuole “ splitter ”, dall'inglese “ to split ” = dividere) propendono per una suddivisione molto dettagliata in base a caratteristiche anche sottili, mentre altri (definiti raggruppatori o “ lumper ”, dall'inglese “ to lump ” = ammassare) preferiscono catalogare le differenze osservate come sottospecie o varietà e non vere e proprie specie differenti. E le piante succulente? Problemi di censimento si pongono anche nel caso delle singole famiglie di piante da fiore, come accade per le succulente. Innanzitutto, si deve affrontare la questione di quali piante definire come “succulente”. Non esiste una definizione univoca e perentoria di “pianta grassa“ e, a seconda del punto di vista adottato, il termine può includere alcune cose anziché altre. Accanto ai casi eclatanti rappresentati dalla maggior parte delle Cactaceae e delle Crassulaceae, in numerose famiglie botaniche esistono svariate forme di transizione, da quelle “povere di tessuti acquiferi” passando per quelle “abbastanza ricche di tessuti acquiferi” per finire con quelle “ricchissime di tessuti acquiferi”. Un esempio illuminante è rappresentato dalle varie specie del genere Peperomia. Sulla base dei quattro volumi dell'enciclopedia delle piante grasse Sukkulentenlexikon (Eggli 2001,2002,2003, Albers & Meve 2003) e delle opere analoghe redatte per le Aizoaceae (Hartmann 2001) e per le Cactaceae (Anderson 2005), si arriva a un computo complessivo di circa 9.000 specie di fanerogame succulente. Il dato comprende anche numerosi casi limite generalmente annoverati tra le piante grasse dagli appassionati, ma esclude diverse specie di piante chiaramente grasse come le B romeliaceae o le Orchideaceae. Aggiungendo anche queste ultime al conteggio si arriva a un totale di circa 12.380 specie di piante grasse.
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VISITA GUIDATA con Peppino D'AMbra l'anima dei giardini ravino continua... Ischia presenta una forma regolare con una superficie complessiva di 46.5 Kq. Il rilievo piu importante è it Monte Epomeo ( 789 metri s.l.m.). Ambiente La Flora Tra queste un posto di rilievo occupa la "Macchia Mediterranea “ formata da piante xerofile, sempreverdi e ricche di fioriture brillanti.L'Alloro, le Querce, l'Olivo e il Carrubo sono gli elementi arborei che insieme ai tipici arbusti come le Ginestre,il Mirto,le Fallire e i Cisti conferiscono quelle inimitabili variazioni cromatiche mediterranee dell'isola. Particolarmente verdi sono,poi,le parti collinari soprattutto in primavera,quando le pendici delle zone alte dell'isola evidenziano il verde diffuso dei Castagn i,dei Lecci e delle Acacie . Il sottobosco e,poi,ricchissimo di piante aromatiche ed officinali come le Nepete, la Salvia , il Rosmarino, l'Origano ecc. Infine fioriture continue sono quelle dei Cisti, delle Valeriane, dei Ciclamini e delle Orchidee selvatiche . Si trovano cosi ecosistemi molto diversi tra loro e, seppur limitati nella estensione,risultano di grande valenza ecologica.Più di 700 specie diverse nei 46,5 Kmq. con alcuni endemismi e rarità come il "Papiro delle fumarole" – Cyperus polistachius Rottb.- e la "Felce dell'Epomeo“ -Woodwardia radicans L. LE PIANTE ENDEMICHE-RARE- DELL'ISOLA D'ISCHIA L'isola d'Ischia e di chiara origine vulcanica, testimonianze attuali sono i fenomeni quiescenti, ancora molto attivi (alta termalità del suolo,presenza di fumarole.sorgenti di acque termali ecc.). Queste peculiarità rendono il territorio isolano molto vario anche dal punto di vista vegetazionale. Si riscontrano habitats e microescositemi molto diversi tra loro,sia per la morfologia del territorio che per la struttura microclimatica. Ancora ambienti particolarissimi , ospitano in superfici spesso ridottissime alcune specie vegetali molto rare e interessanti per la loro biologia,corologia ed ecologia. Tra le specie presenti sul territorio isolano ve ne sono alcune il cui areale di distribuzione si estende a regioni tropicali e subtropicali dove sono diffuse.mentre nell'isola d'Ischia sono presenti con pochi esemplari solo in ambienti molto particolari nei pressi di fumarole . Solo qui le piante trovano riparo dai rigori invernali e riescono a vegetare e completare it loro ciclo hiologico. L'alta termalità del suolo e il vapore acqueo delle aree fumaroliche creano un microclima che consente a queste specie di ritrovare l'ambiente tropicale. Va sottolineato,inoltre che negli ambienti fumarolici , le aree ospitano anche specie mediterranee, che adottano strategie fisiologiche di grande interesse. Una di esse e it plagiotropismo radicale. che consiste nella trasformazione dell'apparato radicale in funzione della temperatura del suolo. lnfatti le radici si accrescono solo negli strati superficiali che sono più freschi,in senso orizzonatale.parallelamente alla superficie del terreno. Altre specie a fioritura primaverile o estiva,che vivono negli stessi ambienti ,fioriscono in pieno inverno ,perchè vengono "ingannate" dalle tipiche condizioni tropicali delle fumarole Nella flora spontanea dell'isola sono presenti quindi,esemplari di grande interesse botanico, rarità ed endemismi che purtroppo sono seriamente minacciate dal pericolo di estinzione. Tra queste, uniche addirittura in Europa .oltre che in Italia,ne citiamo le più importanti e significative,riportandone le schede esemplificative. |
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Visita guidata con il Sig. Peppino D'Ambra anima dei giardini RAVINO continua... | ||||
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S.s. 270 I Forio d'Ischia I Na I Italia |
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